Il potere delle parole, Giorno 1
Leslie Basham: Puoi intraprendere un programma di allenamento alla corsa, sollevare pesi e mangiare bene, eppure trascurare la parte più potente del tuo corpo.
Nancy DeMoss Wolgemuth: Penso che questo piccolo membro, la lingua, possa essere il membro più potente del nostro corpo.
Leslie Lei è: Nancy DeMoss Wolgemuth.
Nancy: Infatti, la Scrittura dice che se possiamo controllare la nostra lingua, possiamo controllare tutto il resto del nostro corpo.
Leslie: Questo è il programma: “Ravviva i Nostri Cuori” con Nancy DeMoss Wolgemuth, coautrice di True Woman 101, di martedì 20 giugno 2017.
Nancy: Forse ricorderete di aver letto una notizia, qualche anno fa, su un incendio accaduto nella Foresta Nazionale delle Black Hills del Sud Dakota. Più di 80.000 acri di legname pregiato furono distrutti, e fu stimato un danno da più di quaranta milioni di dollari. Come è scoppiato quell'incendio?
Bene, una donna di quarantasei anni …
Leslie Basham: Puoi intraprendere un programma di allenamento alla corsa, sollevare pesi e mangiare bene, eppure trascurare la parte più potente del tuo corpo.
Nancy DeMoss Wolgemuth: Penso che questo piccolo membro, la lingua, possa essere il membro più potente del nostro corpo.
Leslie Lei è: Nancy DeMoss Wolgemuth.
Nancy: Infatti, la Scrittura dice che se possiamo controllare la nostra lingua, possiamo controllare tutto il resto del nostro corpo.
Leslie: Questo è il programma: “Ravviva i Nostri Cuori” con Nancy DeMoss Wolgemuth, coautrice di True Woman 101, di martedì 20 giugno 2017.
Nancy: Forse ricorderete di aver letto una notizia, qualche anno fa, su un incendio accaduto nella Foresta Nazionale delle Black Hills del Sud Dakota. Più di 80.000 acri di legname pregiato furono distrutti, e fu stimato un danno da più di quaranta milioni di dollari. Come è scoppiato quell'incendio?
Bene, una donna di quarantasei anni ammise di essersi fermata su una strada, di aver acceso una sigaretta e di aver gettato a terra il fiammifero ancora acceso. Invece di spegnere il fuoco, perché vide che aveva mandato la boscaglia in fiamme, risalì in macchina e continuò verso la sua destinazione, lasciando che il fuoco divampasse senza controllo.
Mentre leggevo quel racconto, mi è venuto in mente il capitolo 3 di Giacomo, che ci dice che la lingua è un fuoco, e può causare un grande incendio. Un fuoco causato da quel piccolo membro del nostro corpo chiamato lingua. Giacomo continua dicendo: "Osservate come un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta!" (v. 5).
Mentre pregavo, cercavo il Signore e studiavo questo argomento della lingua, vi dico che il mio cuore stava quasi tremando. Questo è uno di quegli argomenti di cui mi sento così responsabile per ciò che Dio mi sta mostrando; e sono anche tanto desiderosa che le parole che dico siano parole pure e a Lui gradite.
Ma rabbrividisco anche pensando a quante volte le mie parole - parole che sono uscite da questa bocca - sono state come il fiammifero di quella donna; ho parlato senza pensare, non avendo alcuna idea del tremendo fuoco che sarebbe scoppiato come risultato, e poi sono andata via dopo avere causato un danno enorme.
Penso che questo piccolo membro, la lingua, sia il membro più potente del nostro corpo. Infatti, la Scrittura dice che se possiamo controllare la lingua, possiamo controllare tutto il resto del nostro corpo.
Ultimamente ho passato molto tempo sul libro dei Proverbi, cercando tutto quello che in quel libro si può leggere sulla lingua, la bocca, le labbra e il nostro modo di parlare. Ho trovato più di 110 riferimenti alla lingua nel libro dei Proverbi, e questo senza includere i versetti che non menzionano specificamente la lingua, ma che riguardano ad esempio, il litigio, la rabbia, il pettegolezzo e altre cose che hanno una relazione diretta con la lingua.
Oggi vogliamo concentrarci solo su questa questione generale del potere e dell'impatto delle nostre parole. Infatti, la Scrittura dice che le nostre parole hanno il potere di uccidere e di portare vita. Questo è un potere davvero incredibile. Certe parole che pronunciamo (ne bastano poche, e quelle a cui magari non stiamo neanche pensando; dette senza intenzione di fare del male) possono effettivamente togliere la vita, possono distruggerla.
Ci sono invece delle parole che possono portare vita. Proverbi 18:21 è un versetto che spero possiate memorizzare, magari scrivendolo (almeno la prima parte) e ponendolo in vari punti della vostra casa. Mettetelo su dei cartoncini, vicino al vostro telefono, oppure nella vostra auto – punti ben visibili che ci aiutano a memorizzare questo versetto.
Proverbi 18:21 dice: " Morte e vita sono in potere della lingua; chi la ama …", cioè chi ama la lingua, chi ama parlare, "… ne mangerà il frutto".
Cosa sta dicendo? Lo scrittore sta dicendo che le nostre parole possono fare un bene enorme, ma possono anche fare un danno o un male enorme. Le nostre parole possono dare vita, o possono distruggere la vita. Sta dicendo qui che le parole che pronunciamo, anche le parole sconsiderate e imprudenti che durante una conversazione ci lasciamo scappare senza pensare, hanno conseguenze.
La donna che ha gettato il fiammifero con noncuranza nella boscaglia secca della foresta delle “Black Hills”, ha dovuto vivere con le conseguenze. Era un crimine federale, come si è venuto a sapere, perché era terra federale. Quando ha gettato quel fiammifero, non stava pensando al fatto che la sua azione imprudente potesse avere delle conseguenze tanto gravi.
Spesso anche noi trascuriamo il fatto che le parole incontrollate hanno delle conseguenze. Quando diciamo parole che non sono vivificanti, che sono distruttive, raccoglieremo poi le conseguenze che ne derivano.
Chi ama la lingua, chi ama parlare, ne trarrà le conseguenze, mangerà il frutto delle scelte che ha fatto e delle parole che ha detto.
Proverbi 10:11 ci dice che " La bocca del giusto è una fonte di vita."
Vedete, le parole che diciamo possono essere vivificanti; possono sgorgare e dare vita agli altri. Possono essere come una sorgente, per qualcuno che durante un viaggio logorante nel deserto, ha sete.
Sappiamo dal Salmo 36 che in Dio è la fonte della vita. Se vogliamo dire parole che danno vita agli altri, dobbiamo essere riempite dello Spirito di Dio in modo che sia Lui a motivarci e a renderci capaci di pronunciare parole di vita.
Le nostre parole hanno il potere di ferire o di guarire. È scritto inProverbi 12:18 : "C’è chi, parlando senza riflettere, trafigge come spada … Parole affilate, taglienti, avventate, penetranti, offensive. Alcuni di noi si limitano a lanciare quella spada senza pensare a quelli che stanno intorno, o al danno che potrebbe essere loro recato.
"… Ma", dice poi il testo, "la lingua dei saggi procura guarigione". Vedete, quelle parole penetranti, quelle parole che sono come spade, sono parole che non sono pensate a fondo. Sono cose che diciamo di getto, forse sotto la pressione del momento. Possiamo non avere l'intenzione di ferire, ma con quelle parole pronunciate con noncuranza, possiamo infliggere grandi danni.
D'altra parte, il versetto dice che se siamo saggi, le parole che diciamo procureranno guarigione. Le nostre parole possono promuovere la grazia, l'aiuto e la salute.
Ringrazio tanto il Signore per i miei genitori e per altre persone, per le telefonate che ricevo, per coloro che mi danno parole di incoraggiamento per la mia vita. Sono così grata per quelle persone che, nei momenti in cui sono scoraggiata, sanno come risollevare il mio cuore con una parola confortante.
Infatti, Proverbi 12:25 ci dice che le buone parole possono effettivamente aiutare a curare la depressione. Forse direte: "No, non è esattamente così". Leggete allora Proverbi 12:25: "La sofferenza del cuore abbatte l’uomo, ma la parola buona lo rallegra”.
Saprai come me, cosa vuol dire, trovarti in un momento in cui sei proprio giù e qualcuno chiama, o incontri qualcuno in chiesa, o magari qualcuno della tua famiglia, che ti dice semplicemente una parola di grazia, una parola di incoraggiamento. Come ad esempio: "So che questo è un momento difficile, ma ho pregato per te e so che ce la farai".
Queste parole portano salute e pienezza al nostro spirito. Il nostro spirito può essere risollevato. Parole di gentilezza, verità, benedizione possono essere guaritrici.
Proverbi 15:4 dice: "La lingua che calma [o guaritrice] è un albero di vita, ma la lingua perversa strazia lo spirito". Quindi ci sono parole che possono calpestare o ferire il nostro spirito, possono moralmente distruggere.
Mentre sto parlando, forse stai pensando a parole che ti sono state dette, magari quando eri ancora una bambina, e non hai mai dimenticato quelle parole. Ancora risuonano e ti perseguitano. Qualcuno ti ha detto che eri grassa, che eri brutta, o che eri stupida, o che avrebbe voluto che tu non fossi mai nata.
Nonostante tu sia abbastanza grande per capire che quelle non sono parole vere, e che la persona che le ha dette era quella che aveva davvero il problema, ci sono invece donne che vivono tutta la loro vita legate a quelle parole penetranti, brutte e scortesi che sono state loro dette quando erano bambine.
Ora, è abbastanza facile pensare a quali parole possono averci inflitto danni quando eravamo bambine; ma sapete, non possiamo fare nulla per quelle. Non possiamo fare nulla per le parole che ci sono state dette.
Il punto sul quale dobbiamo concentrarci è: "Quando ho rivolto quel genere di parole a qualcun altro: a un bambino, a un amico, a un genitore? Non è forse questo il modo in cui roviniamo tutto, con le persone che conosciamo meglio, le persone con le quali viviamo?
Io non entrerei in questa stanza per dirvi cose brutte e cattive. Mi comporterei nel migliore dei modi, e lo stesso vale per voi, quando ci riuniamo per queste sessioni di registrazione di “Ravviva i Nostri Cuori”. È quando torno nel mio ufficio, o quando sono con la mia famiglia; è quando sono con le persone che mi conoscono meglio che abbasso la guardia e rischio di dire parole che sono scoraggianti, parole dure, parole che feriscono anziché guarire.
Proverbi 16:24 ci dice che "Le parole gentili sono un favo di miele, dolcezza all'anima e salute alle ossa". Notate qui l'interrelazione tra corpo e anima, tra la nostra condizione fisica e quella spirituale interiore. Non puoi davvero separare le due cose. Ecco perché dice che le parole gentili, possono servire per promuovere la benedizione fisica, spirituale e guarire altri.
Ci sono vari versetti nel libro dei Proverbi che descrivono come le parole che diciamo possono portare distruzione ed essere delle trappole. Vari versetti lungo il libro dei Proverbi parlano di questo argomento.
Prima di tutto, possiamo distruggere gli altri con la nostra lingua. Poi possiamo distruggere noi stessi. Guardiamo alcuni versetti che parlano di questi pericoli.
Primo, il modo in cui distruggiamo gli altri. Proverbi 11:11: "Con la benedizione dei giusti si costruisce una città, ma con la bocca degli empi essa viene diroccata". Ci sono qui due tipi di persone: persone rette e persone malvagie.
Le persone rette dicono parole che benedicono gli altri. Le persone pie sono benedette da Dio, e questa benedizione si riversa sulla comunità in cui vivono. Una comunità sarà benedetta economicamente, politicamente, moralmente, socialmente da persone pie perché le persone pie parlano dall’abbondanza dei loro cuori, e tutti intorno a loro ne raccolgono il beneficio.
Ma una comunità, che può essere la tua città, può essere una nazione, può essere la tua famiglia … una comunità viene distrutta dalla bocca degli empi. Vedete, le parole e il comportamento (le quali sono invariabilmente due cose collegate) delle persone malvagie sono parole di inganno, violenza, calunnia e menzogna; e alla fine queste parole dimostrano di essere una rovina per la comunità, per un gruppo di persone.
Ci sono famiglie che vengono lacerate da questa piccola cosa chiamata lingua. Persone che dicono parole crudeli e distruttive, finiscono per rovesciare l'unità familiare.
Proverbi 26:28 ci dice che, "La lingua bugiarda odia quelli che ha ferito, e la bocca adulatrice opera la rovina".
Sono stato in alcune antiche città del mondo che ora sono in rovina. Quelle città non servono a molto. Nessuno può viverci; sono distrutte, in rovina. E tu pensi: "Ok, capisco come gli eserciti possano causare la rovina. Capisco come una bomba nucleare possa causare rovina. Ma potete immaginare come questa piccola lingua nella mia bocca possa scatenare lo stesso tipo di scompiglio, lo stesso tipo di distruzione e rovina?
Può ferire a morte le persone. "La lingua bugiarda odia quelli che ha ferito." Vedete, le persone che calunniano e mentono sono persone odiose, che distruggono e abbattono le vite e la reputazione degli altri. Lusingano gli altri. "Una bocca adulatrice produce rovina". Lo fanno per manipolare egoisticamente, per ottenere profitto personale. Ma quello che fanno è lasciare rottami e rovine sparse sul loro cammino. Se fosse la rovina di edifici, non sarebbe così terribile come la rovina delle vite.
Ad alcune di voi è stata rovinata la vita da cose che vi sono state dette da bambine, e solo la grazia redentrice di Dio ha riportato in vita parti di voi che erano state ferite così profondamente.
Di nuovo, devo chiedermi, non cosa è stato fatto per rovinarmi con le parole, ma cosa ho fatto io per rovinare gli altri con le parole della mia bocca pronunciate incautamente. Non solo roviniamo o distruggiamo gli altri con la nostra lingua, ma alla fine, se siamo sciocchi - persone sciocche che parlano parole sciocche - distruggeremo noi stessi. Questo tema emerge nel libro dei Proverbi numerose volte.
Proverbi 10:14: "I saggi tengono in serbo la scienza, ma la bocca dello stolto è una rovina imminente". Vedete, le persone sagge sono contenute in quello che dicono. Non dicono tutto quello che gli viene in mente. Vedremo di nuovo questo tema nel libro dei Proverbi. Ma gli stolti parlano senza ritegno, senza pensare.
La Scrittura dice che la bocca degli stolti è una rovina imminente. Alla fine, gli stolti arrivano a rovinarsi a causa delle cose sbagliate che hanno detto. Spesso purtroppo, questo avviene solo dopo che hanno rovinato molte altre persone lungo il percorso.
Proverbi 12:13: "Nel peccato delle labbra sta un’insidia funesta, ma il giusto sfuggirà a tale afflizione.". Coloro che peccano con le loro labbra (e questo è successo a tutti noi), vengono catturati. Rimangono impigliati con le loro stesse parole e finiscono nei guai. Invece, questo versetto dice che la persona giusta che dice parole giuste sarà liberata dai guai.
Proverbi 18:7: "La bocca dello stolto è la sua rovina, e le sue labbra sono un laccio per la sua anima". Di nuovo, vediamo una persona che non controlla le sue parole. Le vomita fuori, e apertamente si autodistrugge. Le sue parole lo fanno cadere. Tutto il suo essere è colpito.
Ora, quando leggiamo versetti come questi, è facile pensare a qualcun altro. Potresti pensare a un uomo arrabbiato che conosci, o a un adolescente sciocco che è in quella fase della vita in cui non pensa a quello che dice. Tirano fuori cose odiose e brutte, e tu sei così felice di non essere quel pazzo. Ma mentre io riflettevo su questi versetti, meditandoli, chiedendo a Dio di mostrarmi il mio bisogno, Dio teneva il dito puntato verso me stessa dicendo: "Molte volte tu sei questa persona sciocca".
Certo, io potrei non farlo così apertamente, e tu potresti non farlo così apertamente come qualcun altro di cui sai che le sue parole sono davvero piene di rabbia, profane e corrotte, ma a volte può essere solo una semplice affermazione sarcastica che si conficca come una spada nel cuore di qualcun altro; essa trafigge, ferisce, distrugge. E alla fine, ci ritroviamo intrappolati in quelle parole.
Le nostre parole non sono cosa da poco. Si, in un certo senso sono piccole, ma in un altro senso l'impatto che hanno è enorme. Lasciatemi dire che questa è un'area su cui la Scrittura ritorna ripetutamente quando si riferisce alle donne.
Ora, le donne non sono le uniche ad avere un problema con la propria lingua, ma mi è stato detto che le donne parlano … quante parole al giorno rispetto agli uomini? Le donne tendono ad essere un po' più verbali. Alcune di voi sono forse frustrate perché sono sposate con un uomo che non parla molto e vorreste che parlasse un po’ di più.
Lasciatemi dire che, il fatto che gli uomini siano meno verbali, li rende anche meno inclini a peccare con la lingua. Questo non significa che gli uomini non pecchino con la lingua, ma è interessante che numerose volte nella Scrittura ci si riferisce specificamente alle parole di una donna, e penso che sia perché noi diciamo molte più parole. Abbiamo una maggiore possibilità di fare davvero danni con la nostra lingua.
Le nostre lingue e le nostre bocche, come donne, possono portare una grande benedizione. Come madre puoi dire parole di incoraggiamento, di benedizione, di grazia e di gentilezza per la vita dei tuoi figli; parole che non pensi che abbiano grande impatto su di loro, però loro le ricorderanno. Puoi dire parole che nutrono, guariscono e rafforzano i tredicenni insicuri. Ma allo stesso modo, quelle parole che pronunciamo nella foga del momento senza fermarci a pensare, possono procurare danni enormi.
Ho assistito a questo, come voi, in molti ambienti diversi. Ho visto famiglie, matrimoni che sono stati distrutti, bambini che sono stati devastati perché una madre non ha saputo controllare la sua lingua.
C'è molto silenzio qui dentro. Credo che stiate pensando alla vostra famiglia, come anch’io sto pensando alla mia. Penso a una delle mie sorelle con le quali sono cresciuta. Io suonavo il piano, e anche lei suonava il piano. C'era qualcosa di molto insicuro e competitivo in me, che dovevo sempre ricordarle come non lo stesse facendo bene, per tirarmi su, credo; non so. Questo pensiero mi ha attraversato la mente mentre venivo a questa seduta.
Lei non ne ha mai parlato e fa bene, ma ho un tale rimpianto ora che ci penso, ai modi in cui avrei potuto portare grazia, incoraggiamento e sicurezza nella vita della mia sorella minore, ma ho scelto invece di dire parole che erano parole di disprezzo, offensive. Bene, questo non ha distrutto la sua vita, ma avrebbe potuto farlo.
Penso ai matrimoni che oggi sono andati distrutti. Non era un grosso problema; era una donna che non poteva controllare la sua lingua, non poteva, non voleva. Ora, questo non significa che anche l'uomo non abbia peccato. Ma come ho detto, penso che noi donne siamo probabilmente più inclini e più vulnerabili a peccare con la nostra lingua.
Sul posto di lavoro, quanti pettegolezzi, quanti rapporti maligni, quanto parlare negativo, quanto criticare; quanti danni sono stati fatti nei posti dove io e voi abbiamo lavorato, nel ministero dove servo, da parole che io ho detto o che voi avete detto e hanno danneggiato la reputazione di qualcuno, hanno rovinato la sua immagine agli occhi degli altri?
Quando il nome di qualcuno viene menzionato e so qualcosa di brutto su questa persona che nessun altro nel gruppo sa, perché mi sento obbligata a sottolinearlo? È l'orgoglio che mi fa desiderare abbatterla, di modo che io sembri migliore.
Ma sto distruggendo, sto ferendo, e alla fine sono io quella che verrà distrutta. Mi autodistruggerò se permetto a me stessa di dire questo tipo di parole.
Penso che le chiese siano molto influenzate dalle lingue delle donne. Di nuovo, non che gli uomini non possano peccare con la loro lingua, ma ci sono spaccature, battibecchi e problemi nella chiesa, che non avrebbero mai avuto luogo se le donne avessero controllato la loro lingua.
Il nostro spirito critico, le nostre bocche pettegole, le nostre lamentele, mormorazioni e parole rabbiose; le nostre parole meschine, le nostre parole disattente, sono come quel fiammifero che è stato gettato a terra nella foresta nazionale e ha provocato un incendio distruggendo 80.000 acri di legname e causando quaranta milioni di dollari di danni. Succede nelle nostre chiese se non custodiamo la nostra lingua, quando pronunciamo parole rabbiose, parole sarcastiche, parole taglienti, parole sminuenti, parole calunniose e pettegole.
Ora, durante questa serie sulla lingua, vi inviterò a fare quello che il Signore mi ha chiamato a fare negli ultimi giorni, e cioè a pentirvi. Tutti noi abbiamo detto parole che non avremmo dovuto dire. Giacomo dice che tutti noi pecchiamo con la nostra lingua.
Non sto dicendo che non si pecca; sto dicendo che quando pecchiamo, dobbiamo metterci a posto con Dio, confessarlo e pentirci, venire da Lui ed essere oneste e umili e assumerci la responsabilità delle nostre parole e del danno che abbiamo fatto con la nostra lingua.
Non possiamo ritirare quelle parole, ma possiamo umiliarci e andare davanti al Signore e, se necessario, davanti agli altri che sono stati danneggiati dalle nostre parole e dire: "Ho sbagliato tanto; ho peccato con la mia lingua; l'ho usata come una spada; l'ho usata per ferire piuttosto che per guarire. Le mie parole non vi hanno portato grazia e benedizione. Vorreste per favore perdonarmi?"
Mentre Dio vi porta al cuore queste cose, oggi e nel resto di questa serie, prendetele sul serio e siate disposti ad andare davanti al Signore e dire: "Signore, purificami, lavami. Dammi un cuore nuovo, una lingua nuova".
Leslie: Nancy DeMoss Wolgemuth vi ha incoraggiato a pregare e chiedere a Dio una nuova lingua. Egli sarà fedele nel rispondere a quella preghiera. Sentiamo continuamente parlare di donne che hanno visto accadere in loro un vero cambiamento.
Dio spesso usa il corpo di Cristo per portare quel tipo di cambiamento. Nancy è qui per parlarvi di un'opportunità di lavorare insieme alle vostre sorelle per imparare a dire parole di vita.
Nancy: Nel corso degli anni ho proposto molte sfide di 30 giorni agli ascoltatori e ho avuto riscontro di quanto queste sfide possano trasformare. Durante questa serie vi invitiamo ad accettare una sfida di 30 giorni usando il potere delle vostre parole per la gloria di Dio. Questa sfida inizierà tra circa dieci giorni, il 1° luglio.
A partire da lì e per i prossimi trenta giorni, tutti coloro che si sono iscritti alla sfida riceveranno una e-mail quotidiana da me o dalla mia buona amica Mary Kassian, con una breve riflessione sul potere della lingua. Vi collegheremo anche ad alcune altre risorse progettate per aiutarvi a pronunciare parole che danno vita. Questa sarà una sfida di gruppo. Tutti coloro che si iscrivono la affronteranno insieme per trenta giorni, tutto il mese di luglio.
Quindi se ti iscrivi con un amico, la tua famiglia o un piccolo gruppo, potete incoraggiarvi a vicenda e parlare di ciò che state imparando ogni giorno. Per far parte della “Sfida del Potere delle Parole” di 30 giorni durante il mese di luglio, devi iscriverti su ReviveOurHearts.com entro il 30 giugno. Spero che coglierai questa opportunità per crescere nella tua capacità di dire parole che danno vita. Di nuovo, l'indirizzo web è ReviveOurHearts.com.
Il dottore ti chiede di tirare fuori la lingua e dire "Ahhh...". Che tu sia seduto o meno nell'ufficio del dottore, la tua lingua dice molto sulla tua vera salute ogni giorno. Scopri di più domani al ritorno di “Ravviva i Nostri Cuori”.
Ravviva i Nostri Cuori con Nancy DeMoss Wolgemuth, vuole aiutarti a domare la tua lingua. È un'iniziativa di Life Action Ministries.
Argomenti: Parole e la lingua
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